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Acque

Acque

Acque dei Bacini di pesca delle Dolomiti.

Responsabile: Roger De Menech
Per informazioni
Servizio Caccia e Pesca
Tel: +39 0437 959159
www.provincia.belluno.it

CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE
Tutte le acque fluenti e lacustri della provincia di Belluno,
esclusi i laghi di Santa Croce e di Corlo, sono classificate
salmonicole (zona “A”). I laghi di Santa Croce e di Corlo sono
classificati zona ciprinicola (zona “B”).
E’ escluso dalla presente classificazione il canale Brentella
nel tratto scorrente nella provincia di Belluno, in quanto
struttura artificiale facente parte delle opere di bonifica e
priva di comunicazione con corsi d’acqua naturali.

ZONA DI TUTELA
DELLA TROTA MARMORATA
INDIVIDUATA DALLA CARTA ITTICA REGIONALE

FIUME PIAVE
Dalla diga del lago di Centro Cadore al confine con la provincia di Treviso in località Fener
Bacini di pesca Interessati : n. 4 – n. 6 n. 8 – n. 9 n. 10

TORRENTE BOITE
Dalla diga del lago di Valle di Cadore alla confluenza nel fiume Piave
Bacini Interessati: n. 3 – n. 4

TORRENTE MAE’
Dalla diga del Lago di Pontesei alla confluenza nel fiume Piave
Bacino di pesca Interessato : n. 6

FONTANE FAGHERAZZI
Dall’origine alla confluenza nel fiume Piave in sinistra idrografica
Bacino di pesca Interessato n. 8

TORRENTE ARDO
Dal ponte di Fisterre alla confluenza nel fiume Piave
Bacino di pesca Interessato: n. 8

TORRENTE
CORDEVOLE
Dallo sbarramento del Lago di Alleghe alla confluenza nel fiume Piave (compreso il lago del Ghirlo a Cencenighe)
Bacini di pesca Interessati: n. 5 – n. 9

TORRENTE SARZANA
Dallo sbarramento a monte della località Giove di Agordo alla confluenza nel torrente Cordevole
Bacino di pesca Interessato: n. 5

TORRENTE MI
Dalle sorgenti per tutto il corso in concessione ai Bacini di pesca n. 5 e n. 9 (escluso tratto ricadente nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi) fino alla confluenza nel torrente Cordevole
Bacini di pesca Interessati: n. 5 – n. 9

VENE DI CAMPO
Dall’origine alla confluenza nel fiume Piave in destra idrografica
Bacino di pesca Interessato: n. 9

TORRENTE CAORAME
Dal confine del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi alla confluenza nel fiume Piave
Bacino di pesca Interessato: n. 10

TORRENTE STIEN
Dal confine del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi alla confluenza nel torrente Caorame
Bacino di pesca Interessato: n. 10

TORRENTE SONNA
Dallo sbarramento (“chiusa”) di Anzù alla confluenza nel fiume Piave
Bacino di pesca Interessato: n. 10

TORRENTE TEGORZO
Da 3 km a monte della confluenza nel fiume Piave alla confluenza stessa
Bacino di pesca Interessato: n. 10

TORRENTE CISMON
Dal confine con la Provincia autonoma di Trento all’inizio del Lago di Corlo (vecchio ponte di Arsiè ), compreso il bacino di Ponte Serra e dalla diga di Corlo al confine con la provincia di Vicenza
Bacini di pesca Interessati: n. 11 – n. 12

TORRENTE VANOI
Dal confine con la Provincia autonoma di Trento alla confluenza nel torrente Cismon
Bacino di pesca Interessato: n. 11

TORRENTE SENAIGA
Dal confine con la Provincia autonoma di Trento alla confluenza nel torrente Cismon (compreso il Lago del Senaiga)
Bacino di pesca Interessato: n. 11

BACINI DI PESCA

Il territorio della provincia di Belluno è ripartito in 12 Bacini di Pesca, individuati
secondo parametri di omogeneitÃ, nell’ambito dei singoli bacini idrografici,
tenuto conto delle caratteristiche strutturali del territorio e della pressione di pesca.

ZONE A REGIME PARTICOLARE DI PESCA

ZONE NO KILL (NK) e CATCH AND RELEASE (C&R)
Il pescatore può esercitare la pesca nelle zone No Kill e C&R con i seguenti attrezzi ed alle seguenti condizioni:
a) zone C&R: con una sola canna con lenza munita di massimo due mosche artificiali, utilizzando le tecniche: coda di topo, tenkara, valsesiana. Ciascuna mosca è corredata di un solo amo con dardo
singolo, privo di ardiglione;
b) zone No Kill: con una sola canna con lenza munita di esche artificiali corredate ciascuna di un
solo amo con dardo singolo privo di ardiglione, utilizzando la tecnica dello spinning e con l’utilizzo di
massimo due mosche/camole artificiali nelle tecniche: coda di topo, tenkara, valsesiana od utilizzando
la moschera o la camolera. In tutte le zone No Kill e C&R è vietato trattenere ogni specie ittica catturata autoctona e parautoctona, che deve essere immediatamente slamata e liberata in acqua, evitando di portarla all’asciutto, utilizzando preferibilmente un guadino con rete gommata o slamatore tipo “releaser”.